Sostenibile, nutraceutica ed eroica: sono questi gli aggettivi che definiscono il modo di intendere l’olivicoltura di Francesco Paolo Agresti che, messa da parte la laurea in Economia, si è dedicato agli studi di agraria e alla cura degli oliveti di famiglia, situati su alti terrazzamenti dai terreni calcarei molto scoscesi, lavorati con un’attenta gestione manuale a carattere conservativo. È da qui che proviene l’Itrana di alta quota con cui viene prodotto un olio extravergine di oliva ad alto valore nutrizionale.
501 Altitudo
fruttato Medio, monovarietale Itrana
Produzione 2022: 2.000 litri – Certificazioni: secondo anno conversione al biologico
Al naso si riconoscono sentori di pomodoro, lattuga e basilico. Il gusto è delicato, con un leggero accento sulla nota piccante.
Piatti suggeriti: carpacci di pesce, insalate verdi, formaggi freschi.
Dop Colline Pontine Agresti 1902
fruttato Medio, monovarietale Itrana
Produzione 2022: 500 litri – Certificazioni: DOP Colline Pontine
Si apre subito con una intensa aromaticità espressa dalla foglia del pomodoro e dalle nette sensazioni erbacee, di rucola e basilico fresco. Finale elegante, con note vegetali vellutate sul palato e una gradevole persistenza del retrogusto di pomodoro verde.
Piatti suggeriti: baccalà mantecato, primi piatti con molluschi e crostacei, pizza con le verdure.